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GIORNATA “TIPO” AL NIDO

 

I rituali aiutano i bambini a:

 

§  strutturare e percepire la giornata, sono cioè un aiuto all’ orientamento e alla prevedibilità;

§  rafforzare la fiducia in sé stessi;

§  riconoscere i limiti;

§  imparare a separarsi e riavvicinarsi alla figura genitoriale;

§  esprimere la paura e la collera entro una cornice protetta;

§  superare la paura;

§  giungere con la propria esperienza a dei rituali propri;

§  rinforzare l’ autonomia;

§  facilitare i contatti con i coetanei;

§  risolvere i conflitti;

§  dare forza per superare una crisi.

 

 

7,45/9,00 ACCOGLIENZA: un momento importante per la comunicazione tra Servizio e Famiglia; un momento di scambio e dialogo quotidiano indispensabile alla conoscenza reciproca.

 

9,00/10,45 PROPOSTE EDUCATIVE: attraverso il gioco, le esperienze progettate coinvolgono i bambini in diversi contesti di gruppo al fine di sollecitare conoscenze, stimolare curiosità, facilitare la scoperta e la creatività attraverso il rapporto con i coetanei e l’ attività di sostegno dell’ adulto.

 

10,45/11,00 IL CAMBIO E LA PREPARAZIONE AL PASTO: i momenti di igiene personale sono carichi di valenze affettive: il rapporto individuale e la cura del corpo sono esperienze emotive essenziali per la costruzione della propria identità.

 

11,30/12,00 PRANZO: le abitudini ai sapori, ai colori del cibo si costituiscono nel tempo, senza forzature, nel rispetto della storia di ognuno, Una educazione che non si esaurisce nell’imparare ad assaggiare cibi nuovi o inusuali, nel nutrirsi in modo appropriato o nell’acquisizione di una sempre maggiore autonomia, ma che si arricchisce e trova significato nel clima “familiare” che incentiva e facilita la socializzazione e gli scambi, in una situazione piacevole e tranquilla.

 

12,00/12,30 CAMBIO E PREPARAZIONE AL SONNO: centrale e decisivo per le qualità del contesto educativo, diviene anche qui il rispetto delle abitudini, dei tempi e delle esigenze dei singoli. L’ atmosfera piacevole e rilassante (musica, ascolto di ninne-nanne) in grado di favorire e precedere l’ addormentamento, fa da sfondo all’ attenzione che viene dedicata ai rituali del singolo bambino.

 

12,30/13,00 USCITA (ORARIO PART-TIME)

 

13,00/15,00 RIPOSO POMERIDIANO: consapevoli del fatto che il bambino può avere abitudini diverse, questa routine viene vissuta con attenzione e rispetto per ciascuno, pur nell’idea di un ritmo di vita collettivo.

 

15,00/15,30 RISVEGLIO E TEMPI PER LE ROUTINE: anche i tempi del risveglio non sono mai forzati. Se un bambino si sveglia in anticipo esce dal dormitorio e, in attesa dei compagni, ha tempo per attività tranquille e rilassanti. I più “dormiglioni” saranno lasciati a letto fino a che i compagni e la situazione nel suo complesso consentirà loro di proseguire il riposo, nella costruzione progressiva comunque di un ritmo e di tempi per l’ intero gruppo.

 

15,30/16,00 MERENDA: l’ atmosfera, permeata dall’ emozione dell’ attesa del genitore, consente scambi adulto-bambino sulle emozioni, gli affetti e le esperienze compiute nell’ arco della giornata, quasi un modo per ricapitolare e sistematizzare la giornata e prepararsi al rientro a casa.

 

16,00/16,30 PRIMA USCITA

 

16,30/18,00 SECONDA USCITA: altro momento di rapporto servizio-famiglia in cui fondamentale è non solo l’ interazione con il bambino ma anche con l’ adulto che lo viene a prendere. Vengono infatti riconsegnate alla famiglia informazioni fondamentali sull’ esperienza quotidiana del bambino nel servizio.

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